Il lavoro non è un hobby?

L’altra sera e’ accaduta una cosa che mi ha fatto riflettere.
Stavo parlando con un caro amico chiedendo notizie del figlio, anche lui molto caro al mio cuore.
Alla domanda su come procedesse il lavoro del ragazzo ancora molto giovane, ho scoperto che in realtà, nonostante il lavoro lo impegni tantissimo, continua solo perché “Sai ormai e’ obbligato”.
Davanti alla mia faccia che credo avesse completamente cambiato espressione e’ arrivata la spiegazione: “Ma è il suo lavoro non il suo hobby!”

C’è qualcosa che proprio non mi arriva in tutto questo, ma non è nulla di ‘spirituale’ o ‘new age’.
Se fai qualcosa che veramente ti appassiona, qualcosa che faresti anche se non fossi pagato per farla, qualcosa che ti fa alzare dal letto al mattino entusiasta per tutto ciò che vuoi fare durante il giorno, qualcosa che ha a che vedere con il ‘perché sei qui’, con la tua evoluzione, con la tua realizzazione chiamatela come volete…c’è davvero differenza “tra il tuo hobby e il tuo lavoro”?

Si può parlare solo della propria esperienza e ciò che ho notato e’ che ‘i miracoli’, ‘i sostegni’, ‘il flusso’ si muove sempre nella direzione del Cuore e se anche può sembrare una grande sfida all’inizio, per cui tutti ti crederanno pazzo, con una buona dose di fiducia costanza e devozione non potrai non essere accompagnato!
Perché la Vita cospira sempre a nostro favore basta ascoltare autenticamente il nostro cuore.

Allora, cosa faremmo se non avessimo limiti di alcun tipo?

Ecco, questa è una delle mie domande preferite che non smetto di farmi e rifarmi…lasciandomi stupire dalle risposte.
Perché una cosa è non chiedermelo e un’altra e’ continuare a raccontarmela.