Un po’ di tempo fa, alla fine di una cena insieme, una persona che ritenevo saggia all’improvviso dal nulla mi disse:
– “Sai, mi fai compassione! Non hai una casa, non hai una relazione stabile, sei una delle persone più intelligenti che conosco e non hai un lavoro!”
Ricordo ancora il fremito che mi ha attraversato…essendo una persona che stimo le stavo letteralmente ‘credendo’, mi stavo iniziando a fare pena.
Poi una voce è emersa dal profondo e senza che mi rendessi conto ha risposto da sola sussurrando da dentro:
– “….sono libera…”
Si potrebbe scrivere molto su questo scambio, su cosa nasconde ogni parte di questo dialogo, ma ciò che mi commuove ogni volta che mi torna in mente è una brezza di leggerezza che scuote tutto l’essere senza sfiorarlo, che mi fa tremare con la sua potenza.
È il sentir vibrare il Puro Continuo Immenso Potenziale di ciò che Siamo veramente.
Quando cade la continua ansia di essere qualcuno perché è caduta l’illusione stessa di essere ‘un qualcuno’, accade un sempre più profondo abbandonarsi pregni di Vita alla Vita stessa.
La semplice e ordinaria VERTIGINE di ESSERE un puro mistero sconosciuto a se stesso che profuma di nuovo e di immensamente ricco in ogni istante!
Nel commovente e viscerale sapere di non sapere e allo stesso tempo in compagnia di una folle fiducia che La Vita sa come prendersi cura di Se stessa.
Adesso…
E Adesso…
E Adesso…
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