‘C’è qualcosa che non mi permette più di dare energia al passato…
Sai…ho provato a riflettere su quello che è successo ieri…
vedo la prima reazione, il rimanerci male…ma poi è come se tutto questo scompare…
puff!
come un botto di capodanno… al quale segue solo del fumo…e poi di nuovo il Silenzio…
Mi piacerebbe poter dare più spazio al ‘nostro’ Ora… perché è il ricordo o il credo di ‘come siamo stati’ che non permette al nuovo di fiorire e di sorprenderci…
nello scoprire e nel godere di altre parti del Tutto nascoste in noi… vogliose di sbocciare.
Mi piacerebbe che i chiarimenti scegliessero da soli all’improvviso il loro momento per entrare in scena, senza forzatura…
quando il mare si calma è bella la brezza che appare dal nulla e increspa dolcemente le onde.
Mi piacerebbe che le reazioni fossero un po’ come i puntini di sospensione…
Che se ne stanno là sereni alla fine della frase…
da soli mentre sfiorano già le infinite possibilità che li toccheranno dopo…
in attesa…e già completi.
In fondo tra reazione e relazione c’è solo una piccola elle vivace che si diverte a saltellare quì e là…dentro e fuori!
Quindi…se un attimo prima me ne vado e l’attimo dopo mi avvicino, non c’è un perché…
c’è un morire al momento, c’è la elle che si era presa una pausa…e i puntini che si bevono un drink…
Tutto Qui…’
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